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Il laboratorio ha come scopo quello di inserire la Psicomotricità e l'Educazione Motoria nella programmazione dell'insegnante in un modo creativo e produttivo, facendo sì che tale esperienza, diventi parte integrante del progetto educativo. La base di partenza sarà il corpo come movimento, espressione ed interazione con il proprio e l'altrui spazio. Se partiamo dal presupposto che la scuola deve fare in modo che "i linguaggi corporei siano accolti ed usati con consapevolezza, così da porre una solida base per lo sviluppo di una creatività ordinata e produttiva", vogliamo che ci sia un'attivazione corretta, affinché la creatività e la fantasia siano incanalate nel "fiume" della crescita individuale, senza, però, invadere lo spazio altrui: attraverso il rispetto per le persone e per le cose, costruiremo la base di una completa educazione. Con questo non vogliamo certo affermare che non terremo conto della creatività, la fantasia e la sana estemporaneità dei bambini, ma, con un'osservazione mirata si cercherà di trovare la strategia migliore affinché si rispettino le idee e le personalità di tutti i protagonisti del progetto educativo creando così dei momenti di creazione attiva e dinamica. Saranno quindi proposte le tecniche del "gioco corporeo", le basi per affrontare un corretto sviluppo psicofisico partendo dal mimo illusorio e gestuale, giochi di rapporto corpo-spazio e tutti quegli esercizi che affrontano la fiducia e la concentrazione in rapporto con sé stessi e soprattutto con gli altri. Se formiamo un gruppo forte, solidale e dinamico, il singolo ne risulterà rafforzato ed esaltando il "collettivo", si favorirà l'impulso creativo di tutti i bambini. Un'espressività motoria che mira a favorire lo sviluppo, la maturazione e l'espressione delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, concepite non come ambiti separati ma viste nell'ottica della globalità della persona. La pratica psicomotoria utilizzerà il gioco spontaneo, il movimento e la drammatizzazione, in quanto, è tramite l'azione e il piacere che questa genera, che il bambino scopre e conquista il mondo. Con l'impiego di cerchi, bastoni, corde colorate, coni, tappeti, palloni e tutto il materiale disponibile si inventeranno e sperimenteranno giochi ed esercizi dove il bambino possa esplorare, scoprire e conquistare il mondo degli oggetti e delle persone che sono intorno a lui. Il gesto, la mimica, l'intonazione della voce per affrontare un percorso di espressività motoria del bambino al fine di offrire risposte adeguate ai suoi bisogni. E' in questo contesto che l'esperto si pone come un "facilitatore" nel creare connessioni didattiche e relazionali attraverso tutte quelle tecniche di movimento creativo in grado anche di compensare, in parte, svantaggi e prevenire disadattamenti. Un percorso formativo che incentiva, nel bambino, le potenzialità immaginative, creative, di identificazione e di trasformazione simbolica. Stimolare il confronto con l'altro, rendere consapevoli i bambini dell'uso del proprio corpo in relazione al tempo e allo spazio, favorendo così l'autostima, non è un bel modo di portarli verso la conquista dell'autonomia? Un metodo diverso di proporre un'educazione che partendo dal gioco, attraverso l'attività psicomotoria, rinforza la "memoria del corpo" la quale si offre come strumento di connessione tra i pari, attuando così il processo di cooperazione per interpretare e sviluppare un altro contesto di relazione, soprattutto con bambini svantaggiati e/o diversamente abili.